The Beatles: la band inglese più tradotta al mondo
600 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, la band inglese dei record, è anche la più tradotta al mondo. Se amiamo l’inglese forse è anche grazie a loro. Chi è che non ha mai canticchiato qualche loro canzone? Chi non si è fatto coinvolgere dal ritmo di Lovely Rita o dall’immortalità di Hey Jude?
Siamo tutti figli dei Beatles e se oggi l’inglese unisce popoli separati da migliaia di chilometri, forse è anche merito loro.
Love me do
Composto nel 1958 da Paul McCartney, a soli 16 anni, “Love me do” venne pubblicato dalla Parlophone solo nel 1962: iniziava così, in un freddo inverno di circa 60 anni fa, la storia della band inglese più popolare al mondo.
La canzone, con il ritmo blue-grass e la sua imediatezza, venne lanciata sul mercato discografico inglese da George Martin.
Un visionario che avviò così una vera e propria rivoluzione della musica POP-ROCK.
E’ impossibile immaginare la musica moderna senza il contributo dei Fab Four. Secondo la rivista Rolling Stones, l’album Sgt.Pepper’s Lonely Hearts club band è il più bello mai prodotto e tra i più comprati e ascoltati.
Icone di una rivoluzione culturale, i Beatles incisero ben 211 brani costruendo una storia che collegava ogni singola canzone dall’inizio alla fine di ogni album.
I Beatles furono il primo gruppo inglese che cantava per ragazzi, dando voce alle loro emozioni, ai loro sentimenti e alla necessità di rivolta e ribellione.
Dal quel 5 ottobre del 1962, data di uscita di Love me do, tutto è cambiato nel mondo della musica leggera e se nessun gruppo, negli ultimi 55 anni, è mai riuscito a scalzare i Beatles dal loro trono, un motivo c’è, ed è lo stesso motivo per cui non smettiamo mai di emozionarci quando ascoltiamo le loro canzoni.